LA RIGENERAZIONE DEI TERRITORI INTERNI E IL CICLOTURISMO
Venerdì 29.09.2017, h. 9:00
Università di Parma, Nuovo Polo Didattico, Vicolo Santa Maria 11/A, Parma
Il Seminario intende presentare proposte e progetti elaborate nelle università italiane sui temi della rigenerazione dei territori interni mediante la promozione del cicloturismo. Vuole, inoltre, essere occasione di confronto e discussione con alcuni qualificati esponenti del mondo amministrativo e politico. Il Seminario ha, quindi, l’obiettivo e l’ambizione di discutere di cicloturismo nel quadro di un nuovo progetto di territorio. La ciclabilità di scala territoriale – mediante il disegno di infrastrutture leggere capaci di innervare il nostro Paese con percorsi sicuri, belli e di lunga distanza – può, infatti, diventare occasione per ridefinire alcuni temi cari alle discipline del progetto urbanistico: la costruzione di modelli innovativi per lo sviluppo, l’occupazione e l’inclusione sociale; il ruolo degli attori pubblici e delle imprese; la relazione tra città metropolitane, città medie e territori interni; il ruolo di piani e programmi di fronte a questioni non facilmente riducibili all’attuale geografia degli strumenti disponibili; l’intermodalità tra i diversi mezzi di trasporto e le infrastrutture necessarie; l’esperienza e fruizione di parchi e paesaggio; il turismo e la comunicazione per territori lenti; i nuovi scenari per il mondo rurale e il rafforzamento delle attività agricole. Le tante dimensioni che i fili leggeri delle reti cicloturistiche possono tenere insieme suscitano nuove sfide per le strategie di governo del territorio, per la dimensione tecnica del progetto e, più in generale, per tutte quelle iniziative che hanno a che fare con la cultura dello spazio aperto e del turismo attento e intelligente. La recente proposta di un sistema nazionale cicloturistico è l’occasione per riflettere con concretezza su un nuovo paradigma di sviluppo attraverso il quale possono configurarsi molteplici forme di rigenerazione urbana e territoriale. Servono, allora, nuove competenze e sensibilità per dare consistenza a intenzionalità capaci di posare uno sguardo diverso sul territorio.