Curriculum tematico (se presente):
Non presente (Curricula del dottorato: Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria Edile-Architettura)
N. complessivo dei dottorandi:
24 (+3 in fase di assegnazione)
N. dei dottorandi inseriti in percorso in urbanistica:
3 (+1 in fase di assegnazione)
Ambito di ricerca tematico (se presente):
Non presente
Borse attivate con il finanziamento PNRR:
Nessuno
Tipo di dottorato (internazionale, innovativo, industriale):
Internazionale
Università di afferenza:
Università degli Studi dell’Aquila
Dipartimento di afferenza:
Dipartimento di Ingegneria, Civile, Edile-Architettura e Ambientale
SSD presenti nel collegio:
GEO/05; ICAR/02; ICAR/05; ICAR/06; ICAR/07; ICAR/08; ICAR/09; ICAR/10; ICAR/14; ICAR/17; ICAR/18; ICAR/20
Lingua di insegnamento:
Italiano, Inglese
Anno di attivazione (nella forma attuale):
2013
Descrizione del ruolo dell’urbanistica nel dottorato e dell’approccio all’urbanistica prevalente:
L’Urbanistica viene declinata come branca delle Scienze del Territorio, finalizzata a produrre ricerca di supporto alle decisioni gestionali, proponendo una revisione filosofico-concettuale del ruolo tradizionale di sostegno alle linee politiche predefinite che ha largamente caratterizzato la “disciplina” dagli anni del secondo dopoguerra. Le tesi proposte sono generalmente imperniate sui temi
della sostenibilità insediativa a partire dalla questione centrale della conversione urbana dei suoli, non intesa solo come mero consumo dello strato edafico, comunque risorsa “non rinnovabile”, bensì allargando lo studio alla notevole quantità e tipologia degli effetti patologici causati dalla crescita eccessiva e dispersione degli edifici e delle urbanizzazioni. La configurazione urbana
dispersa è stata proprio causata dalla condiscendenza dei piani urbanistici verso gli interessi tesi a massimizzare la quantità dei consensi per gli amministratori pubblici, attribuendo rendite di posizione e diritti edificatori ad aree distribuite su enormi spazi coinvolgenti grandi quantità di piccoli proprietari fondiari. Tale impostazione tematica è di per sé fortemente interdisciplinare ed infatti i percorsi di dottorato selezionano candidati predisposti alla contaminazione culturale tra approcci ingegneristici e di estrazione ambientale che vengono indirizzati verso ricerche originali che presuppongano misure, analisi di dati ed elaborazione di quadri diagnostici e prognostici, la costruzione di scenari, metodi di clustering e di individuazione di cut-off, mediante le tecniche data
driven e model driven supportate dalla ingegneria degli indicatori e dai concetti di computational planning, elaborando parametri e algoritmi innovativi ed inediti non solo alle dimensioni locali e regionali, ma anche a quelle nazionali ed europee.Gli studenti vengono abituati a pubblicare su riviste internazionali, anche ad alta visibilità ed impatto, e non più sulla letteratura grigia e autoprodotta tipica del settore per molti decenni. In tal modo i dottorandi prendono dimestichezza con il mondo citazionale che, seppur con innumerevoli e ben noti difetti, garantisce più
di altri metodi l’affermazione degli studiosi nel panorama disciplinare.
Sito internet:
http://diceaa.univaq.it/phdiceaa
Referente per i settori Icar/20 e 21 (con relativa email):
Bernardino Romano (bernardino.romano@univaq.it)